Temperatura e geopotenziale a 100 hPa (~ 16 km di quota): emisfero nord
L'osservazione dei geopotenziali a 100 hPa è importante per valutare lo stato del
vortice polare e prevedere possibili split dello stessso che possono portare ad
irruzioni di aria fredda verso le medie latitudini.
Lo split del vortice polare è spesso conseguenza di repentini aumenti delle temperature in stratosfera
(sudden stratospheric warming, SSW) che nella loro forma più intensa
(major stratwarming) possono arrivare a variazioni nel giro di
una settimana di 50/60 °C. Per questo motivo il monitoraggio della temperatura
a 100 hPa, corrispondente ad una quota di circa 16 km, è importante.
Va sottolineato che non sempre ad un major stratwarming corrisponde un indebolimento
del vortice polare. Allo stesso tempo le irruzioni di aria fredda alla medie latitudini non sono sempre
conseguenze di stratwarming, ma possono causate da un debole
El Niño o per attività
solare, dato che entrambi favoriscono un indebolimento del vortice polare troposferico.
Consigliamo anche la consultazione della nostra pagina dedicata all'analisi della stratosfera,
avente diagrammi utili all'individuazione di stratwarming, quella dedicata alle temperature
in stratosfera del Polo nord, ed infine quella dedicata alle temperature
e ai geopotenziali a 10 hPa.
Temperatura e geopotenziale a 100 hPa (~ 16 km di quota): emisfero sud
Analogamente a prima, qui sono mostrate temperature e geopotenziali nell'emisfero sud.