Antarctic Oscillation Index [AAO index]



  Indici teleconnettivi e previsioni long range  
AAO (Antarctic Oscillation) NAM (North Annular Mode) SCAND (Scandinavia pattern) Analisi Stratosfera
AO (Arctic Oscillation) NAO (North Atlantic Oscillation) SOI (Southern Oscillation) Temp Stratosfera Polo-Nord
EA (East Atlantic) Polar/Eurasia SST (Sea Surface Temperature) Temp e geopotenziali 10 hPa
EA/WR (East Atl./Western Russia) PNA (Pacific North-America) Temp e geopotenziali 100 hPa
MJO (Madden Julian Oscillation) QBO (Quasi-Biennial Oscillation) Oscillazioni intrastagionali


Prevedere le irruzioni di aria fredda antartica con l'Antarctic Oscillation

L'Antarctic Oscillation Index (AAO) è una modalità a bassa frequenza della variabilità atmosferica dell'emisfero meridionale. È anche noto come Southern Annular Mode (SAM). È definita come una fascia di venti occidentali o bassa pressione che circonda l'Antartide che si sposta verso nord o verso sud come modalità di variabilità.
È un fattore climatico per l'Australia, che influenza le condizioni meteorologiche del paese - È associato a tempeste e fronti freddi che si spostano da ovest a est che portano precipitazioni nell'Australia meridionale.
Nella sua fase positiva (AAO+), la fascia di vento occidentale spinge la corrente circumpolare antartica ad intensificarsi e si contrae verso l'Antartide. In inverno, una fase positiva aumenta le precipitazioni (comprese le minime della costa orientale) nell'Australia sudorientale (sopra Victoria) a causa dei maggiori flussi onshore dall'Oceano Pacifico, della diminuzione delle precipitazioni nel sud-ovest e della diminuzione della neve nelle aree montane. In primavera e in estate, una fase positiva riduce la possibilità di caldo estremo e aumenta i flussi umidi a terra, rendendo così la primavera e l'estate più umide del normale. Una fase positiva di solito si verifica più frequentemente con un evento La Niña.
Nella fase negativa (AAO-) comporta che la cintura dei venti si muova verso l'equatore, diminuendo le precipitazioni nel sud-est dell'Australia in estate e aumentando la possibilità di ondate di caldo primaverili. Inoltre, gli inverni saranno generalmente più umidi del normale nel sud e nel sud-ovest con più nevicate nelle aree alpine, ma più asciutti nella costa orientale a causa dei flussi costieri meno umidi da est e del blocco dei fronti freddi da parte della Great Dividing Range, che agisce come un'ombra di pioggia. Questa fase sarà solitamente più frequente con un evento El Niño.
I venti associati alla Southern Annular Mode causano il sollevamento oceanico di acque profonde circumpolari calde lungo la piattaforma continentale antartica, ed essendo stata correlata alla fusione basale della piattaforma di ghiaccio, rappresenta un possibile meccanismo guidato dal vento che potrebbe destabilizzare grandi porzioni della calotta glaciale antartica.
L'AAO giornaliero è calcolato proiettando le anomalie giornaliere dei geopotenziali a 700 hPa della calotta polare sotto i 20° di latitudine sud sul modello di riferimento dell'AAO. Poiché l'AAO presenta la maggiore variabilità durante la stagione fredda, il modello di riferimento acquisisce principalmente le caratteristiche della stagione fredda.

Mappa del modello di AAO index
Mappa del modello (o pattern) di AAO definita dalla funzione ortogonale empirica (EOF) della media mensile dei geopotenziali a 700 hPa durante il periodo 1979-2000. Il cosidetto pattern è una particolare configurazione con persistenza superiore a 2 settimane che a volte persiste per mesi e si ripresenta periodicamente.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

AAO index osservato e previsioni GFS

Sono qui mostrati i valori di AAO index registrati negli ultimi 120 giorni (primo diagramma) e le previsioni GFS eseguite a 7, 10 e 14 giorni. Gli indici sono normalizzati dalla deviazione standard dell'AAO index mensile monitorato tra il 1979 ed il 2000.

AAO - Antarctic oscillation index e previsione GFS
AAO index degli ultimi 120 giorni. I valori in alto a sinistra ed in alto a destra di ciascuna figura indicano rispettivamente il valore medio di AAO ed i coefficienti di correlazione tra AAO index osservato e previsto. Più il valore è prossimo a 1 e più alta è stata la correlazione tra osservazione e previsione fatta.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

AAO index osservato e previsione Ensemble

Sono qui mostrati i valori di AAO index registrati negli ultimi 120 giorni e le previsioni Ensemble. Gli indici sono normalizzati dalla deviazione standard dell'AAO index mensile monitorato tra il 1979 ed il 2000. Una media mobile di 3 giorni è applicata per le serie temporali delle previsioni.
Nel primo diagramma con una linea nera è indicato l'AAO index osservato, mentre con delle linee rosse sono mostrate 11 previsioni GFS ensemble a partire dall'ultimo giorno di osservazione.
Negli altri diagrammi è sovrapposto l'AAO index osservato (linea nera) alla media degli 11 ensemble (linea blu), mentre la zona gialla sono i valori compresi entro 1 deviazione standard rispetto alla media degli ensemble. Infine, le linee rosse mostrano il range massimo e minimo degli indici previsti.

AAO - Antarctic oscillation index e previsione ENSEMBLE
AAO index degli ultimi 120 giorni e previsione GFS ensemble. I valori in alto a sinistra e in alto a destra di ciascuna figura indicano rispettivamente il valore medio di AAO ed i coefficienti di correlazione tra AO index osservato e previsto.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

AAO index: differenze tra previsione Ensemble e misure

Differenze tra i valori medi di 15 giorni di misure di AAO index e le medie dell'Ensemble.

AAO - Antarctic oscillation index - Differenze tra i valori medi di 15 giorni di misure
                                                e le medie dell'Ensemble.
Differenze tra i valori medi di 15 giorni di misure e le medie dell'Ensemble.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

Valori di AAO index dal 1979 ad oggi

Nella seguente tabella tutti i valori medi mensili di AAO index dal 1950 ad oggi. Con una scala di rossi sono evidenziati valori superiori a +0.5, con una scala di blu quelli inferiori a -0.5.
Sotto la tabella, un diagramma mostra nuovamente i valori di AAO finora registrati.

GENFEBMARAPRMAGGIU LUGAGOSETOTTNOVDIC
1979+0.209+0.356+0.899+0.678+0.724+1.700+2.412+0.545+0.629+0.160-0.422-0.951
1980-0.447-0.980-1.424-2.068-0.479+0.286-1.944-0.997-1.701+0.577-2.013-0.356
1981+0.231+0.039-0.966-1.462-0.344+0.352-0.986-2.118-1.509-0.260+0.626+1.116
1982-0.554+0.277+1.603+1.531+0.118+0.920-0.415+0.779+1.580-0.702-0.849-1.934
1983-1.340-1.081+0.166+0.149-0.437-0.263+1.114+0.792-0.696+1.194+0.727+0.475
1984-1.097-0.544+0.251-0.204-1.237+0.426+0.890-0.548+0.327-0.009-0.024-1.476
1985-0.795+0.215-0.134+0.032-0.066-0.331+1.914+0.595+1.507+0.471+1.085+1.240
1986+0.158-1.588-0.770-0.087-1.847-0.619+0.089-0.157+0.849+0.306-0.223+0.886
1987-0.950-0.708-0.133-0.286+0.039-0.702-1.531+1.485-0.799+0.456+1.060+0.272
1988-0.612+0.551-0.219-0.077-0.749-1.055+0.576-0.745-0.689-2.314+0.401+1.075
1989+0.618+0.849+0.632-0.573+2.691+1.995+1.458-0.132-0.121+0.136+0.572-0.445
1990-0.352+1.151+0.414-1.879-1.803+0.093-1.215+0.466+1.482+0.139-0.359-0.312
1991+0.869-0.852+0.522-0.639-0.539-1.155-1.220+0.035-0.513-0.623-0.804-2.067
1992+0.073-1.627-1.010-0.439-2.032-2.193-0.566-0.349+0.435-0.319+0.122+0.244
1993-2.021+0.437-0.378+0.087+1.260+1.218+1.957+1.083+1.061+0.748+0.324+1.028
1994+0.723+1.157+0.693-0.052-0.153-1.682-0.492+1.910-0.947-0.578-0.793+0.933
1995+1.448+0.533-0.154+0.649+1.397-0.802-3.010-0.697+1.173-0.057+0.143+1.470
1996+0.332-0.525+0.543+0.115+0.983-0.252+0.021-1.502-1.314+0.966-1.667-0.023
1997+0.369-0.244+0.701-0.458+1.028-0.458+0.780+0.768+0.122-0.595-1.905-0.836
1998+0.412+0.390+0.736+1.927-0.038+1.031+1.450+0.904-0.122+0.400+0.817+1.435
1999+0.999+0.456+0.180+0.949+1.639-1.325+0.316+0.042-0.012+1.653+0.901+1.784
2000+1.273+0.620+0.133+0.233+1.127+0.117+0.059-0.673-1.853+0.347-1.537-1.290
2001-0.471-0.265-0.555+0.515-0.262+0.386-0.928+0.910+1.161+1.277+0.996+1.474
2002+0.747+1.334-1.823+0.165-2.799-1.112-0.591-0.099-0.865-2.564-0.923+1.308
2003-0.988-0.357-0.188+0.224+0.385-0.774+0.727+0.678-0.323-0.025-0.712-1.323
2004+0.807-1.182+0.432+0.151+0.460+1.195+1.474-0.071+0.254-0.043-0.242-0.973
2005-0.129+1.244+0.158+0.355-0.297-1.428-0.252+0.228+0.241+0.031-0.551-1.968
2006+0.339-0.211+0.501-0.169+1.695+0.438+0.925-1.727-0.324+0.879+0.101+0.638
2007-0.083+0.075-0.570-1.035-0.612-1.198-2.631-0.108+0.030-0.434-0.984+1.929
2008+1.208+1.147+0.588-0.873-0.490+1.348+0.320+0.087+1.386+1.215+0.920+1.194
2009+0.963+0.456+0.605+0.029-0.733-0.470-1.234-0.686-0.017+0.085-1.915+0.607
2010-0.757-0.775+0.108+0.377+1.021+2.071+2.424+1.510+0.402+1.335+1.516+0.205
2011+0.052+1.074-0.296-0.870+1.266-0.099-1.384-1.202-1.250+0.388-0.907+2.574
2012+1.583-0.283+0.275+0.666+0.153-0.197+1.259+0.489+0.562-0.444-1.701-0.763
2013+0.071+0.716+1.375+0.611+0.360-0.271+0.945-1.561-1.658-0.458+0.189+0.061
2014-0.683+0.322+0.467+0.614-0.445+0.841+0.247-0.059-1.119-0.039-0.519+1.322
2015+0.675+1.216+0.773+1.029+0.416+0.711+1.678+1.062+0.542-0.170+0.695-0.059
2016+1.392+1.093+2.038+0.097+0.012+2.566+0.407-0.739+2.333-0.177-1.508-0.711
2017-0.982-0.015+0.156+0.619+1.053+0.546+0.728+0.764+1.296-0.568+0.771+0.984
2018+1.275+1.041+0.141-1.166-0.077-0.012+0.377-0.343+1.458+0.530+0.991+0.930
2019+0.677-0.500+0.745+0.336+0.335+1.465-0.390-1.080+0.563-0.925-1.840-1.360
2020-0.231+0.275+1.426-0.475+0.577+1.071-0.546-0.721+0.194+1.264+0.813+1.481
2021+1.045+1.343+0.086+0.827+0.314+1.179-0.460-0.227+1.336+0.453+1.321+2.155
2022+0.825+0.643+0.558+0.532+0.097-0.871+0.447+0.731+1.468+0.330+1.713+1.700
2023+2.304+0.554-0.258-0.921+1.452-0.438-0.818-0.038-1.050+0.535+0.097+1.510
2024+0.922+1.043-0.058+1.006-0.073+0.210-0.597-2.150+0.098-0.567

Media mobile su 3 mesi dei valori di AAP index

Media mobile su 3 mesi dei valori di AAP index
Media mobile su 3 mesi dei valori di AAP index.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

Vertical cross-section delle anomalie di geopotenziale

In questo diagramma sono mostrate le anomalie di geopotenziale per 14 diversi livelli di pressione negli ultimi 120 giorni, normalizzati rispetto alla deviazione standard utilizzando il periodo di riferimento 1979-2000. Le anomalie sono calcolate sottraendo la media 1979-2000 e poi mediati sulla calotta polare sotto i 65° di latitudine sud.
Colori blu indicano un vortice polare forte mentre colori sul rossi un vortice polare debole. Le linee continue nere indicano anomalie nulle.
Nel secondo diagramma è riportato l'AAO index calcolato giornalmente.

Vertical cross-section delle anomalie di geopotenziale sopra la calotta polare antartica
Vertical cross-section delle anomalie di geopotenziale sotto i 65° S. Colori blu indicano un vortice polare forte mentre colori sul rossi un vortice polare debole. Le linee continue nere indicano anomalie nulle. Nella diagramma più basso è riportato l'AAO index calcolato giornalmente.
Credits: cpc.ncep.noaa.gov

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