Madden-Julian Oscillation [MJO]
Indici teleconnettivi: Madden-Julian Oscillation [MJO]
Il Madden-Julian Oscillation (MJO) è il più grande elemento di variabilità
intrastagionale (30-90 giorni) in atmosfera tropicale. Si tratta di un accoppiamento a grande scala
tra la circolazione atmosferica e la profonda convezione tropicale, e serve per localizzare l'attività
convettiva dei tropici.
Il MJO indica la propagazione verso est di aree caratterizzate da alta convezione vicino alle quali
sono presenti aree dove prevale forte compressione. Questa sorta di onda si sposta verso est
intorno ai 6 m/s ed attraversa l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico in 30-60 giorni
(solo saltuariamente si riscontra nell'Atlantico). I punti dove compressione/convezione
insistono si definiscono fasi.
Diagrammi di MJO degli ultimi 40/90 giorni
I seguenti diagrammi illustrano la fase e l'intensità del MJO degli ultimi 40/90 giorni.
Il movimento antiorario
indica un segnale che si propaga verso est attraverso 8 fasi, dall'Oceano Indiano all'Oceano Pacifico
ed in seguito sull'emisfero occidentale. I colori delle linee indicano mesi differenti, e le date sono
annotate. Più ci si allontana dal centro del cerchio e maggiore è il MJO. Un alto valore di
MJO ha effetti su scala planetaria.
La versione del Climate Prediction Center (CPC) del MJO giornaliero per gli ultimi 40
e 90 giorni è quasi identica a quella utilizzata dall'Australia Bureau of Meteorology Research Center
(BMRC). A volte possono verificarsi leggere differenze a causa di sottili deviazioni nei dati di
input e nella metodologia, e si verificano principalmente durante periodi di MJO deboli.
Serie storica di MJO (ultimi 8 anni)
Nel seguente diagramma è mostrata la serie di valori di MJO registrata negli ultimi 8 anni
MJO: valori media mobile 5/15 giorni
Un'analisi della funzione ortogonale empirica (EEOF) viene applicata al potenziale di velocità
dei pentadi a
200 hPa per gli inverni ENSO neutri e ENSO deboli(novembre-aprile) nel periodo 1979-2000.
Il primo EEOF è composto da dieci modelli ritardati. Sono costruiti dieci indici MJO regredendo
i dati giornalieri
sui dieci modelli del primo EEOF. Le figure seguenti mostrano i dieci indici MJO (normalizzati) per i 6 e 12
mesi precedenti.
Si noti che il colore bluastro (rossastro)
rappresenta la convezione potenziata (soppressa) e l'asse x identifica i centri
(20° E, 70° E, 80° E, 100° E, 120° E, 140° E, 160° E, 120° W, 40° W e 10°W) di convezione potenziata per
i dieci indici, che sono determinati dai dieci modelli temporali del primo EEOF di CHI200.
Previsioni di Madden-Julian Oscillation (MJO)
Qui sotto sono mostrati i valori previsti di MJO utilizzando gli ensemble di GFS.
Il diagramma di fase mostra l'evoluzione degli ultimi 40 giorni di osservazioni insieme alla
previsione ensemble di
GFS a 15 giorni. Le linee gialle sono i venti ensemble e la
linea verde è la media di essi
(settimana 1 linea spessa, settimana 2
linea sottile). L'ombreggiatura grigio scuro rappresenta il 90% delle linee che cadono in
quest'area e l'ombreggiatura grigio chiaro indica il 50%.
MJO: previsione correlata alla Outgoing Longwave Radiation (OLR)
Nei prossimi due diagrammi sono mostrate delle previsioni di MJO basate sulla correllazione con
valori anomali di Outgoing Longwave Radiation (OLR).
Nel primo diagramma è mostrata la previsione per i prossimi 15 giorni di MJO associata
ad anomalo OLR (Outgoing Longwave Radiation) ottenuto dalla media GFS ensemble
basata sulle previsioni di RMM1 e RMM2. Le tonalità blu
(giallo/rosso) mostrano anomalie OLR negative (positive) e convezione
migliorata (soppressa). Le previsioni non includono contributi diretti da altri modi climatici come
ENSO, monsoni, ecc..., ma solo dal MJO.
Nel secondo diagramma è mostrata una sezione tempo-longitudine (7.5N-7.5S) di MJO associato
a OLR anomalo
per gli ultimi 180 giorni e per i successivi 15 giorni dalla media di ensemble GFS medio basato su RMM1 e
RMM2.
Le tonalità blu (giallo/rosso)
mostrano anomalie
OLR negative (positive) e convezione migliorata (soppressa).
Le previsioni non includono contributi diretti da altre modalità climatiche come ENSO, monsoni, ecc ...,
ma solo dal MJO.