Oscillazioni intrastagionali
Indici teleconnettivi: oscillazioni intrastagionali
La variabilità del tempo e del clima spazia su molte scale temporali e spaziali, da fenomeni
meteorologici su piccola scala come raffiche di vento, temporali localizzati e tornado a caratteristiche
su scala più ampia come sistemi meteorologici a bassa e alta pressione, a caratteristiche ancora più
prolungate come siccità e inondazioni, a fenomeni climatici di lunga durata come La Niño
e La Niña, a tendenze decennali ancora più lunghe. In generale, i fenomeni su scala temporale
più lunga sono spesso associati a cambiamenti nella circolazione atmosferica che abbracciano aree molto
più grandi di una particolare regione interessata. A volte queste caratteristiche di circolazione persistente
si verificano simultaneamente su vaste parti dell'emisfero, o persino del globo, e provocano condizioni
meteorologiche, temperature e precipitazioni anormali in molte regioni. Gli scienziati hanno scoperto che
aspetti importanti di questa variabilità sono legati a fenomeni su scala globale che influenzano la
distribuzione e l'intensità delle precipitazioni tropicali, influenzando così la posizione e l'intensità
delle regioni subtropicali di alta pressione e delle correnti a getto di media latitudine.
La variabilità annuale (interannuale) delle precipitazioni tropicali è spesso correlata al verificarsi
del fenomeno La Niño o La Niña nel Pacifico tropicale. Esiste anche una forte variabilità
decennale nelle precipitazioni tropicali, che si ritiene sia un'importante fonte di tendenze interdecadali
per la circolazione atmosferica e i modelli meteorologici associati.
Le precipitazioni tropicali mostrano anche una forte variabilità su scale temporali substagionali. Queste
fluttuazioni delle precipitazioni tropicali spesso attraversano un intero ciclo in 30-60 giorni e sono
denominate "oscillazioni intrastagionali". Altri quattro termini che sono spesso usati
in modo intercambiabile per riferirsi alle oscillazioni intrastagionali sono
"oscillazione Madden-Julian"
o "MJO".
Per approfondire l'argomento si suggerisce la
lettura di questa pagina
(in lingua inglese).
Le oscillazioni intrastagionali sono una componente naturale del sistema atmosfera-oceano del pianeta.
Colpiscono in modo significativo la circolazione atmosferica in tutto il mondo tropicale e subtropicale e
influiscono fortemente anche sul jet stream invernale e sulle caratteristiche della circolazione
atmosferica nel Nord Pacifico e nel Nord America occidentale.
Di conseguenza, le oscillazioni intrastagionali hanno un impatto importante sulle tempeste e sulle
temperature negli Stati Uniti. Durante l'estate queste oscillazioni hanno un effetto
modulante sull'attività degli uragani nei bacini del Pacifico e dell'Atlantico. Pertanto, è molto importante
monitorare e prevedere l'attività intrastagionale, poiché questa attività ha profonde implicazioni per la
variabilità del tempo e del clima a breve termine nel corso dell'anno.
In questa pagina sono proposti vari strumenti utili per il monitoraggio delle oscillazioni intrastagionali.
Animazione radiazione infrarossa
Nella seguente gif animata è possibile osservare la radiazione infrarossa dell'atmosfera terrestre monitorata dai satelliti METEOSAT-5, GMS, GOES 10, e GOES 8. I loop sono costituiti da immagini a intervalli di 3 ore per periodi di 3 giorni. Le temperature più alte del top delle nubi sono evidenziate da colori blu, gialli e rossi, con i rossi che indicano temperature più fredde e convezioni più profonde.
Anomalie di geopotenziale a 200 hPa
Ciclo di 30 giorni di geopotenziale e anomalie di geopotenziale a 200 hPa. Una media di 11 giorni, centrata sulla data indicata nel titolo, di anomalie di geopotenziale a 200 hPa registrate dal NCEP Climate Data Assimilation System (CDAS), viene mostrata per i primi 25 giorni dell'animazione. Medie mobili di 10, 9, 8, 7 e 6 giorni sono mostrate negli ultimi 5 giorni. Le linee nere evidenziano le altitudini dei livelli a 200 hPa ogni 120 m, mentre le anomalie sono mostrate in scale di colore. Le anomalie sono calcolate prendendo come riferimento le medie giornaliere 1981-2010.
Anomalia di geopotenziale a 500 hPa - Emisfero boreale
Ciclo di 30 giorni di geopotenziale e anomalie di geopotenziale a 500 hPa nell'emisfero settentrionale. Ciascun frame è dato da una media di 5 giorni, centrata sulla data indicata nel titolo, di anomalie di geopotenziale a 500 hPa registrate dal NCEP Climate Data Assimilation System (CDAS). Le linee nere evidenziano le altitudini dei livelli a 500 hPa ogni 120 m, mentre le anomalie sono mostrate in scale di colore. Le anomalie sono calcolate prendendo come riferimento le medie giornaliere 1981-2010.
Anomalia di geopotenziale a 500 hPa - Emisfero australe
Ciclo di 30 giorni di geopotenziale e anomalie di geopotenziale a 500 hPa nell'emisfero settentrionale. Ciascun frame è dato da una media di 5 giorni, centrata sulla data indicata nel titolo, di anomalie di geopotenziale a 500 hPa registrate dal NCEP Climate Data Assimilation System (CDAS). Le linee nere evidenziano le altitudini dei livelli a 500 hPa ogni 120 m, mentre le anomalie sono mostrate in scale di colore. Le anomalie sono calcolate prendendo come riferimento le medie giornaliere 1981-2010.
Radazione infrarossa e anomalie nelle velocità potenziali a 200 hPa
Animazione delle radazione infrarossa (IR) e delle anomalie giornaliere delle velocità potenziali a 200 hPa rispetto alle medie del periodo 1971-2000. Radiazione infrarosse espressa in gradi Kelvin. Le anomalie della velocità potenziale sono proporzionali alla divergenza, con linee verdi che corrispondono a regioni in cui la convenzione tende ad essere potenziata e linee marroni corrispondenti a regioni in cui la convenzione viene soppressa.
Geopotenziale a 200 hPa e velocità del vento
In figura sono mostrate le medie su 5 giorni dei geopotenziali a 200 hPa (linee intervallate ogni 120 m) e la velocità del vento in m/s (con scale di colore).
Geopotenziale a 500 hPa e anomalie
In figura sono mostrate le medie su 5 giorni dei geopotenziali a 500 hPa (linee intervallate ogni 120 m) e le anomalie di geopotenziale sempre a 500 hPa (scala di colore). Le anomalie sono calcolate prendendo come riferimento le medie 1979-1995 del periodo.
Anomalia di OLR nella fascia equatoriale
In figura è mostrata l'anomalia in W/m2 della cosiddetta Outgoing Long wave Radiation (OLR), ovvero la radazione uscente a grande lunghezza d'onda, nella fascia equatoriale compresa tra i 5° di latitudine nord e i 5° di latitudine sud. Lungo l'asse X sono riportate le diverse longitudini, mentre l'asse Y è l'asse del tempo. Anomalie negative di OLR implicano una convezione potenziata e quindi maggiore nuvolosità e maggiore possibilità di precipitazioni, mentre anomalie positive una convezione soppressa.
Anomalia della velocità potenziale a 200 hPa nella fascia equatoriale
Nelle figura sono mostrate le anomalia della velocità potenziale a 200 hPa nella fascia equatoriale compresa tra i 5° di latitudine nord e i 5° di latitudine sud. I dati sono calcolati prendendo medie su 5 giorni e confrontandoli con le medie del periodo 1991-2020. Il diagramma di sinistra mostra l'anomalia totale, mentre quello di destra la media del periodo per ciascuna longitudine (asse X). L'asse Y è l'asse del tempo.
Anomalia velocità del vento a 850 hPa nella fascia equatoriale
Diagramma con anomalia giornaliera della velocità del vento a 850 hPa nella fascia equatoriale compresa tra i 5° di latitudine nord e i 5° di latitudine sud. I dati sono calcolati prendendo medie su 5 giorni e confrontandoli con le medie del periodo 1991-2020.
Anomalia di calore dell'atmosfera lungo l'equatore
In questo diagramma sono mostrate le anomalie di calore nei primi 300 m di atmosfera sopra gli oceani lungo l'equatore, prendendo la media su 5 giorni. Anomalie calcolate confrontandole con le medie del periodo 1991-2020 per ciascuna longitudine (asse X). L'asse Y è l'asse del tempo.
Anomalia di geopotenziale a 500 hPa alle medie latitudini
Nei due diagrammi sono mostrate le anomalie di geopotenziale a 500 hPa alle medie latitudini, prendendo la media su 5 giorni. La figura di sinistra si riferisce all'intervallo di latitudine 45° N - 60° N, quella di destra alla corrispondente fascia dell'emisfero australe. Anomalie calcolate confrontandole con le medie del periodo 1981-2010 per ciascuna longitudine (asse X). L'asse Y è l'asse del tempo.
Anomalia di geopotenziale a 500 hPa alle alte latitudini
Nei due diagrammi sono mostrate le anomalie di geopotenziale a 500 hPa alle alte latitudini, prendendo la media su 5 giorni. La figura di sinistra si riferisce all'intervallo di latitudine 60° N - 90° N, quella di destra alla corrispondente fascia dell'emisfero australe. Anomalie calcolate confrontandole con le medie del periodo 1981-2010 per ciascuna longitudine (asse X). L'asse Y è l'asse del tempo.